Giornata di sole finalmente e non potevamo che aspettare con ansia la stagione della rinascita, della voglia di riappropriarsi della natura. Sabato 29 marzo si inaugura così la mostra dal titolo Come il vento, che vede come protagonista la magia e la delicatezza di Toyomi Nara nell’altrettanto speciale posto di Laboratorio 09 di Silvia Trevisan.
L’amicizia tra le due creative risale a quindici anni fa, E Silvia ha sempre creduto nel valore di Toyomi, promettendole che appena fosse riuscita ad avere un posto suo, si sarebbe presa lei cura dei suoi lavori e dell’anima da essi contenuta. Toyomi in Italia da tutto questo tempo, ricorda la sua terra d’origine attraverso un costante omaggio, trasportando le sensazioni nelle sue opere! Per noi Occidentali, l’Oriente rappresentato dal Paese del Sole levante, vuol dire meditazione, cortesia e profumo di fiori, aggiungerei anche tessuti pregiati!
ma ecco che nella mia breve visita, solo la prima, faccio in tempo ad assistere alla presentazione, comincia Silvia, che vede l’opera della sua amica Toyomi, una forte componente zen (g), un inno alla meditazione e illustra brevemente la tecnica usata, composta da pigmenti, foglie d’oro e d’argento legate con colle animali. Poi è la stessa Toyomi che presente brevemente le sue opere. Un vero inno alla sua patria, un legame profondo. Japanese lesson n.1: alcuni termini che sono entrati nel nostro vocabolario a causa di eventi tutt’altro che piacevoli nascondono nella realtà significati molto più profondi! Ci fa conoscere anche altri dolcissimi termini come Sakura, il bel fiore di ciliegio dall’aspetto delicato e prezioso ma che nasconde un’incredibile forza inaspettata. Chiamato anche fiore del samurai, in quanto resiste ai colpi di vento, grazie ad un tronco estremamente flessibile!
La luna dorata è protagonista insieme a Sakura di un bel dittico che insieme ci fanno entrare in un giardino segreto e godibile da un’unica persona, per contemplare l’astro che getta la sua luce sulle foglie. Formiche, segno della laboriosità tipico del mondo del Sol Levante. Leggiadri bambini che giocano in un mondo celeste e sognante di cui non conosciamo il nome, di cui ci sfugge la dimensione. Impegnati nell’infinito gioco dell’infanzia a tirare candide funi da una parte all’altra! Ancora alberi, simbolo delle nostre radici, le quali si diramano per cogliere dalla terra il giusto nutrimento. La metafora di giovinezza, tenerezza, gioia ancora una volta rappresentati da bimbi che circondano, abbracciandolo il grande arbusto nel loro frizzante gioco.
Allora cosa fare? Tornare il prima possibile a farmi avvolgere dal suo mondo e collezionare qualcosa, tanto per portare il vento giusto tra le camere di casa!





La mostra in programma per tutto il mese di aprile è visibile negli orari di Laboratorio!